La Corte di Catanzaro, definitivamente decidendo sull'appello proposto dal Comune di Filadelfia, ha parzialmente accolto l'appello ed ha riformato la sentenza di primo grado che lo aveva visto soccombere, con il pagamento di una somma, a titolo di risarcimento del danno, iure proprio e iure hereditatis, di quasi 2.800.00,00 (duemilioniottocentomila/00).
Nella sentenza d'Appello i Giudici del gravame hanno tenuto in considerazione i motivi a base dell'appello ed hanno rivalutato tutti gli elementi che hanno consentito alla stessa di ridurre, in maniera sostanziale, le somme che il Comune deve alla famiglia dello sfortunato ragazzo. In tale senso la condanna dello stesso Ente al pagamento del solo danno iure proprio, ha rideterminato l'importo , già rivalutato e comprensivo di interessi, in €. 700.000,00 (settecentomila/00), con una consistente riduzione pari al 50% anche delle spese processuali.
L'Amministrazione Comunale, nel ricordo affettuoso e rispettoso del dolore della famiglia Cultrera per la perdita di un figlio, nel sottolineare la linearità dei comportamenti e delle responsabilità che anche in sede penale, hanno dimostrato la estraneità degli organismi istituzionali nella causazione dell'evento mortale, ma che non ha completamente liberato lo stesso Ente da una responsabilità civile di signoria per la custodia dell'impianto in generale, non può che sottolineare la piena volontà della stessa di addivenire ad un accordo transattivo che veda soddisfatti i reciprochi interessi.
L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE